Centro Mindfulness Firenze
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Disturbo ossessivo compulsivo

il disturbo ossessivo compulsivo

Il mio peccato principale è il dubbio.  Io dubito di tutto e mi trovo sempre nel dubbio.
(Lev Tolstoj)

Il disturbo ossessivo compulsivo (conosciuto anche come DOC) è un disturbo caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni.

Il DOC è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e di compulsioni (anche se in alcuni casi si possono presentare soltanto ossessioni in assenza di compulsioni o viceversa). Le ossessioni sono pensieri, impulsi, immagini mentali che si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e vengono percepiti come sgradevoli, intrusivi e causano disagio significativo, sia perchè sfuggono al controllo della persona che li esperisce, sia perchè causano intense reazioni emotive negative. Tali idee sono sentite come disturbanti e solitamente giudicate come infondate o eccessive. A volte il dsagio provato è descritto semplicemente come una sgradevole sensazione che “c’è qualcosa che non va” (“not just right experience”). Le compulsioni sono i comportamenti (anche mentali) ripetitivi, messi in atto per ridurre il senso di disagio e l’ansia provocata dai pensieri ossessivi. La compulsione, dunque, riduce l’ansia produce sollievo e dà un senso di relativa sicurezza.

Circa il 2 – 3 % della popolazione è colpita dal DOC senza differenze di genere. L’esordio è solitamente nella prima età adulta, tuttavia può esordire anche in infanzia o adolescenza.
Il doc è caratterizzato dalla presenza di Ossessioni e Compulsioni anche se si possono riscontrare anche quadri con la sola presenza di pensieri (Pure Ossessioni).
Il contenuto delle ossessioni varia da persona a persona tra le ossessioni più frequenti vengono riscontrate:

  • il timore di essere contaminati
  • il timore di poter far del male a terzi agendo sotto la spinta di impulsi aggressivi
  • il timore di essere responsabili di una catastrofe a causa di proprie sbadataggini
  • il timore di investire qualcuno
  • timori scaramantici
  • pensieri o immagini di natura sessuale o moralmente inaccettabili
  • sentire il bisogno di sistemare oggetti “nel modo giusto”

Le compulsioni più frequenti, sono tutti quei comportamenti volti a scongiurare che l’evento temuto avvenga che hanno l’effetto di placare il disagio creato dai pensieri stessi. Tra le compulsioni più frequenti:

  • lavaggi frequenti di sé stessi o di oggetti
  • ordinare
  • controlli ripetuti di non aver commesso errori
  • comportamenti scaramantici che scongiurino i pensieri ossessivi
  • rituali mentali (pregare, contare…)

Le compulsioni hanno l’effetto immediato di abbassare il livello di disagio ma non eliminano le ossessioni che, anzi, tendono ad aumentare nel tempo. Le stesse compulsioni possono aumentare e impegnare la persona per molte ore durante la giornata rendendo il disturbo invalidante dal punto di vista socio relazionale e lavorativo.

Il cuore del disturbo ossessivo risiede nel “Dubbio” di non essere pulito, di aver potuto contrarre una malattia, di non aver fatto la cosa giusta, di aver commesso errori o fatto  (o poter fare) male a sè o ad a terzi. Solitamente la persona riconosce che tali pensieri e comportamenti sono eccessivi e/o irragionevoli ed è proprio questo aspetto che causa notevole sofferenza, ma tale livello può variare sulla base dei momenti e del singolo soggetto.

Chi soffre di un DOC è così spaventato e stremato dai continui rituali legati alle ossessioni che può arrivare ad evitare tutta una serie di situazioni che scatenino tali pensieri, entrando in un circolo vizioso che può diventare estremamente invalidante per la vita sociale, relazionale e lavorativa della persona.

Trattamento

La terapia indicata per il DOC è la terapia cognitivo comportamentale per la riduzione dei sintomi e la terapia farmacologica. La tecnica elettiva della CBT è l’esposizione con prevenzione della risposta che consiste nell’entrare in contatto con la situazione che elicita disagio per un tempo via via sempre maggiore rispetto a quello che il soggetto tollera, graduando l’intensità degli stimoli in modo che possano essere affrontati nel processo terapeutico.
Accanto a questo si effettuano interventi a livello cognitivo in modo da cambiare il contenuto di pensieri disfunzionali che alimentano e protraggono il disturbo.
Nella precedente classificazione diagnostica, il DOC era incluso nella categoria dei Disturbi d’ansia, ma con l’uscita del DSM 5 ha un’entita nosografica autonoma pertanto risulta all’interno della sezione Disturbo Ossessivo Compulsivo e Correlati dove, accanto al DOC, vengono inserite diagnosi che hanno in comune aspetti e/o con alta comorbidità tra i quali:

disturbo da accumulo patologico
disturbo da dismorfismo
tricotillomania e skin picking (escoriazione della pelle)

È importante anche un coinvolgimento delle persone che sono accanto a chi soffre di questo problema poichè spesso interferisce nelle dinamiche relazionali della vita quotidiana.

 

 

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